Jean-Michel Cousteau, figlio del leggendario esploratore e regista Jacques Cousteau, con i figli Celine e Fabien e la sua troupe raccontano un viaggio dalle isole Fiji alle Bahamas, per esplorare oceani sconosciuti e scoprire di più su ciò che li minaccia. Tre anni di ricerca e sviluppo di nuovi strumenti di ripresa, che hanno consentito la ripresa subacquea 3D in risoluzione 4K. Nelle sale italiane il 17 maggio distribuito da M2 PICTURES. Il trailer in anteprima
Presepe del Lago, fa già notizia!
Il nostro Presepe del Lago, dopo la faticosa installazione di sabato fa scorso fa già notizia, ieri ne ha parlato il sito di informazione Blasting News! Vi invitiamo a visitarlo e, soprattutto, vi invitiamo a lasciare una piccola offerta che come ogni anno verrà devoluta in beneficenza dal CLUB ai Servizi Sociali del Comune di Peschiera del Garda.
http://it.blastingnews.com/viaggi/2017/11/peschiera-del-garda-un-natale-al-lago-002199265.html
Luca Pedrali raggiunge i -264,8 metri a Tremosine
Ieri nello specchio d’acqua davanti a Tremosine lo speleosub Luca Pedrali ha segnato un nuovo record italiano per l’immersione profonda toccando i -264,8 mt, battendo così il predecessore Michele Geraci che nel 2014, a Bordighera, aveva raggiunto i -253,4 mt. Il record mondiale appartiene invece a Ahmed Gabr che il 28 settembre 2014 nel Mar Rosso è sceso a una profondità di 332,35 metri; anche in questo caso la discesa richiese solo pochi minuti, mentre per risalire occorsero più di 14 ore.
L’immersione di Pedrali invece è durata 4 ore in tutto di cui pochi minuti impiegati per la discesa e tutto il resto per la lenta risalita con le varie tappe di decompressione seguite dal Dott. Domenico “Mimmo” Picca medico iperbarico, nonché subacqueo, di fama mondiale.
Un nuovo alieno nel Mediterraneo
Nuova specie aliena ritrovata nel Mare Mediterraneo. Si tratta di una variante del pesce pappagallo di origine indopacifica probabilmente arrivato nei nostri mari grazie all’acqua di zavorra di alcune navi mercantili.
Qui l’articolo del sito dell’Ansa che ne parla.
Sempre più alieni nel Lago di Garda
Una serie di interessanti spunti di lettura sulla presenza di specie aliene nel nostro lago. Tra queste, l’avvistamento nel 2008 anche di una medusa d’acqua dolce la Craspedacusta sowerbii, una specie originaria della Cina.
L’Arena: http://www.larena.it/territori/garda-baldo/sempre-pi%C3%B9-specie-straniere-nel-lago-di-garda-sono-ben-42-1.5784056
Gardapost: http://www.gardapost.it/2015/03/18/allarme-invasione-aliena-sul-garda/
Grafene, amico degli oceani
Robot rivestiti di grafene per la pulizia degli oceani che grazie alle proprietà di questo materiale ipertecnologico sarebbero in grado di raccogliere dai mari sostanze inquinanti come plastica e metalli pesanti. Potrebbe, questo, essere uno dei tanti progetti di utilizzo di questo materiale che sarebbe in grado di far rivedere le stime apocalittiche secondo cui già nel 2050 negli oceani ci saranno più plastica e metalli pesanti che pesci.
Notturna a Garda con sorpresa di Pasqua
Immersione notturna a Garda con l’incontro di un uovo di una nuova specie ittica non ancora catalogata 🙂
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Un tappeto di meduse ricopre le spiagge liguri
Il mare e le spiagge della Liguria si sono riempite in questi giorni di meduse e mentre c’è chi parla di fenomeno stagionale, l’Enpa, ente nazionale protezione animali, punta invece il dito contro lo sfruttamento eccessivo del mare ad opera della pesca che priverebbe le meduse dei loro predatori naturali (testuggini, tonni, pesci luna, pesce azzurro, ecc..).
La Protezione Animali savonese ricorda invece che, “malgrado un uso di tecnologie sempre più aggressive, le catture nei mari italiani sono in declino dal 1999 perché i tre quarti degli stock ittici mediterranei sono sovra-sfruttati”.
Il morso letale della bavosa striata
All’apparenza sembra un pesciolino indifesto, poco più grande di un dito, con due grandi canini connessi a ghiandole velenifere in grado di iniettare sulle proprie vittime una tossina dall’effetto simile all’eroina o alla morfina. Un piccolino temuto anche dai predatori più grandi di lui che è diventato oggetto di studio per lo sviluppo di nuovi antidolorifici. Si tratta della Meiacanthus grammistes, un’appartenente alla famiglia Blenniidae, cioè pesci ossei che in italiano sono noti come bavose e che popola le acque dell’oceano pacifico. Per saperne di più consigliamo l’articolo apparso sul Repubblica.it che trovate cliccando qui.
Shark rescue, la buona azione del subacqueo
Il video di Repubblica.it mostra uno squalo che si lascia avvicinare da un sub che lo libera da un coltello conficcato in testa. Il video è stato ripreso all’isola Cayman Brac e mostra l’istruttore di diving Brett Johnson che, mentre stava tenendo una lezione di immersione, si è accorto che uno squalo nutrice che nuotava nella sua direzione aveva conficcato nella testa qualcosa di strano, un coltello di circa di 30 centimetri che il sub ha prontamente rimosso. Riavvicinato lo squalo pare in buone condizioni.