Luca Pedrali raggiunge i -264,8 metri a Tremosine

Ieri nello specchio d’acqua davanti a Tremosine lo speleosub Luca Pedrali ha segnato un nuovo record italiano per l’immersione profonda toccando i -264,8 mt, battendo così il predecessore Michele Geraci che nel 2014, a Bordighera, aveva raggiunto i -253,4 mt. Il record mondiale appartiene invece a Ahmed Gabr che il 28 settembre 2014 nel Mar Rosso è sceso a una profondità di 332,35 metri; anche in questo caso la discesa richiese solo pochi minuti, mentre per risalire occorsero più di 14 ore.

L’immersione di Pedrali invece è durata 4 ore in tutto di cui pochi minuti impiegati per la discesa e tutto il resto per la lenta risalita con le varie tappe di decompressione seguite dal Dott. Domenico “Mimmo” Picca medico iperbarico, nonché subacqueo, di fama mondiale.

https://www.facebook.com/luca.pedrali
Picca e Pedrali sul luogo dell’immersione – Foto dal profilo facebook di Pedrali

Quando il selfie diventa un’opera d’arte

La Galleria Saatchi di Londra inaugura dal 31.03.2017 al 30.05.2017 la sua prima mostra sulla storia del selfie dall’autoritratto all’autoscatto, in un percorso suggestivo che parte dai maestri del Rinascimento fino alle opere di Van Gogh, Velázquez, Rembrandt e Frida Kahlo. Una celebrazione dell’autorappresentazione artistica che prende in considerazione però anche i più moderni autoscatti tra i quali, spicca per bellezza ed originalità anche quello di Cinzia Osele Bismarck che si intitola “Jellyselfie”, un autoscatto che come suggerisce il nome la ritrae in un mare di meduse. La foto è stata scattata nelle acque del Parco Nazionale Ras Mohamed di Sharm El Sheikh (Egitto) e la vede ritratta completamente circondata da meduse quadrifoglio (Aurelia aurita) meduse non pericolose per l’uomo.

Shark rescue, la buona azione del subacqueo

Il video di Repubblica.it mostra uno squalo che si lascia avvicinare da un sub che lo libera da un coltello conficcato in testa. Il video è stato ripreso all’isola Cayman Brac e mostra l’istruttore di diving Brett Johnson che, mentre stava tenendo una lezione di immersione, si è accorto che uno squalo nutrice che nuotava nella sua direzione aveva conficcato nella testa qualcosa di strano, un coltello di circa di 30 centimetri che il sub ha prontamente rimosso. Riavvicinato lo squalo pare in buone condizioni.

Immersione agli scogli dell’altare

L’allegra brigata, grazie al supporto del Diving Up & Down, prende la direzione degli scogli dell’altare all’Isola del Garda in un pomeriggio d’agosto sereno ma preceduto da una notte di forti piogge e di lago leggermente mosso. La visibilità non è stata eccezionale durante tutta l’immersione; anche a -40mt la sospensione era presente ma tutto è andato bene e ci siamo comunque divertiti.